Benvenuti nel mio mondo fatto di fili. Il lavoro è arduo, ma ogni tanto cercherò di scrivere qualcosa. Vi consiglio di leggere tutti i miei passaggi così da tenervi informati. Se volete commentare fate pure. L'importante è che ci sia sempre un nome per distinguervi e che siate corretti.


Per la Policy dei Cookie cliccate qui

mercoledì 30 settembre 2015

54) Ritorno

Il tempo per guardare indietro non esiste. 
Mai.
Ma andare avanti è difficile, a volte. 


E ogni cambiamento è un salto nel vuoto, più o meno drastico, più o meno doloroso. 


Lasciare la stabilità momentanea per seguire un'estranea è del tutto folle, ma una strana sensazione sembra ricordare a Zoe che è tempo di avere delle risposte. E quindi bisogna cercarle. Ma risposte a cosa? A quali domande?



Tessendo i fili dei suoi pensieri, Zoe non sa se essere impaurita o felice per quella nuova avventura, ma tenendo in una mano la piccola valigia scura, si avvia verso l'anziana che è venuta a prenderla. 



Lei le protende la mano e Zoe l'afferra. La sensazione della pelle rugosa a contatto con la sua così giovane la pervade fin nella sua profonda essenza. 





Sì, è l'inizio di qualcosa di nuovo. 


Eppure la sensazione è quella di un ritorno.


Strano, perché il tempo per guardare indietro non esiste. 










Questo post appartiene a Romina Tamerici, la vincitrice di questo concorso

martedì 21 aprile 2015

53) Una nuova partenza

Una donna anziana, mai conosciuta prima, richiede la presenza di Zoe.
E' forse una vecchia strega venuta a riscuotere il suo antico patto?
E appena giunta nella sua casa, che cosa succederà a Zoe?
Questo inoltre vorrebbe dire lasciare da sola la madre...





"Non è che poi la mamma si sentirà sola?"






La domanda stupisce sia la madre che la sente parlare sia la donna anziana che le sorride dicendo: "Non ti preoccupare di tua madre. Starà benissimo. Ora vai su e prendi tutti i tuoi vestiti e quello che vorrai portare con te."



Zoe guarda per solo un attimo la madre e corre nella sua stanza.
Intanto che sta decidendo cosa portare via con sé, viene attirata da qualcosa.
Sta tramontando.
Un altro tramonto come quello di tutti i giorni.
Eppure forse questo tramonto ha altro da dire...


"Zoe!!! Sei pronta?!?"


Una voce dal basso sta tuonando.
Non c'è tempo per pensare ai tramonti, neanche quello per guardare indietro.



giovedì 22 gennaio 2015

52) La luna azzurra

Zoe non capisce.
Non comprende perché gli altri ridono di lei.
Che cosa ha detto di male?
Dopotutto lei la vede la luna azzurra. Non se la sta mica inventando.
Che cos'è la luna azzurra?
E' così che lei chiama quella sfera così assomigliante alla luna che però si vede di giorno.
La luna azzurra è come un leggero disegno a matita su uno strato spesso e blu di vernice.
Sembra essere trasparente, ma non è invisibile.
Allora perché non le credono?
Neanche gli altri bambini della sua età.
Ah, se Zoe avesse qualche potere magico, saprebbe benissimo cosa fare.
Prenderebbe la luna, così da farle alcune domande, e la filmerebbe.
Tutti gli altri, bambini e adulti compresi, non potranno che starsene zitti e con la testa bassa al vedere il filmato.
Non si può non credere alla luna.
Ma Zoe non ha poteri magici.
E' solo una bambina e non può fare altro che fissare il soffitto dal suo letto.


"Zoe, vieni qui."


La madre sta chiamando e sembra una cosa urgente.
Zoe si mette le pantofole, chiude la porta della sua camera cercando di non sbatterla troppo forte e va nella sala da pranzo.


Una donna dai lunghi capelli d'argento la sta osservando con un sorriso

mercoledì 31 dicembre 2014

51) Incontro con il buio

E' da poco passata la mezzanotte.
E' una notte speciale questa poiché è la notte di Capodanno.
Sono le prime ore dell'anno nuovo e ancora l'alba deve venire.
Oramai c'è solo silenzio dove tutto prima era festa e rumore ed è in questo silenzio che Zoe si alza.
Si sente come chiamata da qualcosa.

Non passa molto tempo prima che se accorga: fuori nevica.




O meglio, sembra neve, ma quelle piccole sfere bianche sembrano portare una luce.

Zoe chiude subito gli occhi.
Eccolo lì il buio completo eppure è come se alcune forme astratte si stiano formando.

Che cosa nasconde veramente il buio?
In quel momento Zoe sente un attimo di paura: non sa cosa aspettarsi dal buio.
Ma nel frattempo si fa largo un sorriso.
Sente sulla pelle una strana sensazione come se tante formiche stessero passeggiando facendole solletico.
E' una strana agitazione questa per lei.
Si immagina alla scoperta del buio, alla scoperta di quel territorio sconosciuto e appena ha questo pensiero l'ansia verso il buio sparisce perché si sente come protetta, come se il buio stesso avesse capito.

Adesso sì che Zoe può andare a letto serena.
Non solo si aspetta un anno nuovo, ma per lei questa del buio è stata un'importante scoperta.


martedì 11 marzo 2014

50) Ninna nanna di una notte

Corpo leggero che viaggi
nell'aria sospeso
perché ti sei arreso?
Dalla vita trai degli assaggi.
L'energia che ti rimane,
la veste eterea che ti avvolge,
dove il sole tuo sorge?
Ci vediamo all'indomane.





"Se mi guardo indietro, in quel momento, non ricordo tanto bene di cosa pensassi.
Pensieri, emozioni, ai quali non riuscivo a dare un nome reale, che venivano fuori cercando di scompigliarmi le idee.
Comunque, su una cosa ero sicura.




Se non potevo avere un'infanzia come tutti gli altri, se davvero dovrò essere da sola, allora reinventerò da me la mia infanzia."


Zoe

giovedì 28 novembre 2013

49) Il palloncino

Il palloncino è come un fiore, sempre rivolto verso il cielo.
Solo che un fiore è legato alla terra e non può staccarsi. 
Se si stacca, muore e solo allora può andare su per il cielo, trasportato dal vento..
Il palloncino muore se resta per terra.
Solo nel cielo lui può vivere.
Solo nel cielo può vedere quel blu così intenso.
Deve essere bello stare lassù e toccare il cielo.
Deve essere davvero bello...




Se Zoe pensasse ad alta voce, molto probabilmente sarebbero queste le sue parole.
Semplici frasi.
Eppure Zoe se ne sta zitta a vedere quei palloncini che, liberamente, vagano per il cielo.
Chissà cosa pensa mentre è stata rinchiusa in quella stanza.
Almeno la finestra è aperta e Zoe è lì incantata.
Forse vorrebbe essere in quel momento proprio un palloncino o forse si sta chiedendo chi stia trattenendo il suo filo.
Oppure non sta pensando a niente.
Semplicemente sta guardando quei palloncini volare e in quel momento si sta dimenticando di quanto prima si fosse sentita così sola.
Molto probabilmente adesso non si sente così sola, ma quanto durerà?
Intanto i palloncini stanno ancora volando e Zoe continua a fissarli anche dopo che sono diventati un puntino nel cielo, anche dopo che non ci sono più.
Lei rimane lì incantata e in quel momento non si sente sola.



venerdì 4 ottobre 2013

48) Soli

"Non mi sono mai vergognata tanto in vita mia. Adesso tu Zoe rimani qui."








La mamma ha chiuso la porta e mi ha lasciato qui in casa, ancora una volta.
Lei è sempre la stessa mamma che mi dà da mangiare, che mi accompagna a letto?


Vabbé cosa posso fare?
Mmmh...
Facciamo un gioco.
Facciamo che io ero una principessa.
O un principe?
Facciamo che io ero tutti e due.


Toh, un piccolo animale.





Ciao, vuoi giocare con me?
Non c'è nessun altro qui.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...