Il tempo per guardare indietro non esiste.
Mai.
Ma andare avanti è difficile, a volte.
E ogni cambiamento è un salto nel vuoto, più o meno drastico, più o meno doloroso.
Lasciare la stabilità momentanea per seguire un'estranea è del tutto folle, ma una strana sensazione sembra ricordare a Zoe che è tempo di avere delle risposte. E quindi bisogna cercarle. Ma risposte a cosa? A quali domande?
Tessendo i fili dei suoi pensieri, Zoe non sa se essere impaurita o felice per quella nuova avventura, ma tenendo in una mano la piccola valigia scura, si avvia verso l'anziana che è venuta a prenderla.
Lei le protende la mano e Zoe l'afferra. La sensazione della pelle rugosa a contatto con la sua così giovane la pervade fin nella sua profonda essenza.
Sì, è l'inizio di qualcosa di nuovo.
Eppure la sensazione è quella di un ritorno.
Strano, perché il tempo per guardare indietro non esiste.
Questo post appartiene a Romina Tamerici, la vincitrice di questo concorso