Un filo. Due fili. Ma quanti ne possiede?
Sono qui che sto districando i fili e non è un'impresa facile: se non sono sciolti, il suono non scorre perfettamente, non vibra alla perfezione.
Sono responsabile delle armonie di tanti corpi. Vengono da me creature di ogni tipo: uomini con la gola aperta che invocano aiuto, uccelli dal becco enorme e a volte mi sembra che vogliano ingoiarmi, che vogliano che io faccia parte di loro.
Alcuni mi assaggiano, ma so troppo di veleno e poi se mi mangiano, morirebbero e questo loro lo sanno bene. Se mi mangiano non ci sarà più nessuno a districare i fili perché sono l'unica a farlo.
Tutti vengono da me prima o poi e io conosco le loro storie: sono i fili a raccontarmele, so i segreti di ognuno eppure sono solo una bambina o almeno ne ho l'aspetto anche se chi mi guarda rimane sconcertato dalla forma.
Dicono che assomiglio a un ragno. L'avete mai visto un ragno?
Ebbene ho un busto strettissimo che si allarga in un ventre ampio e infinito.
Mi dicono che se mantengo questa forma anche in età adulta sembrerò una madre che ha abbastanza spazio per partorire una moltitudine di bambini, ma nessun latte per allattarli. Sembrerei una che sforna figli per poi non accudirli. Non saprei che dire.
Comunque sono serena: so che non diventerò mai adulta. Me l'hanno detto subito.
Io sono Aulonia.
3 commenti:
Che bello questo blog, sembra così surreale, mi piace mi piace!
Auguroni per il neonato blog, a prestissimo!
Grazie mille sia per gli auguri sia perché la surrealità è appunto una cosa voluta quindi mi fa immensamente piacere.
Come non diventerà mai adulta! Acciderbolina... il mistero di Aulonia mi ha già conquistata!
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