Benvenuti nel mio mondo fatto di fili. Il lavoro è arduo, ma ogni tanto cercherò di scrivere qualcosa. Vi consiglio di leggere tutti i miei passaggi così da tenervi informati. Se volete commentare fate pure. L'importante è che ci sia sempre un nome per distinguervi e che siate corretti.


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sabato 5 febbraio 2011

6) Quinta annotazione

Guardo dei fiori che ormai sono giunti a termine e li scopro nella loro bellezza, la loro ultima bellezza.
Io non ho mai fine quindi non riesco a carpire il loro ultimo grido, la voglia di continuare a vivere però provo ad immaginarlo.







Vedo i loro visi deturpati e li confronto con il mio: liscio, roseo e limpido.
Voglio conoscere molte più cose, voglio che i miei sensi si sviluppino in modo di capire l'infinito.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Capire l'infinito, quando comincia il tempo e quando finisce, dove comincia lo spazio e dove finisce, quanto è grande l'Universo...queste sono domande che ci strappano dai problemi della quotidianita' e in un rapidissimo istante ci trasportano come per magìa ai vertiginosi confini del pensiero umano...
Buon weekend!
Dony

Ashleymon ha detto...

Vivo in questo tuo Spazio Cosmico - che sa molto di Terra - come fosse mio.
Che strana e bella cosa!
Mi sento in simbiosi totale con i tuoi scritti.

Accetto come un grandissimo Dono questa bellissima opportunità che mi offri, per conoscere i miei limiti e poter così prendere le debite distanze da essi per abbracciare il Nuovo (sai... anche il sentirsi a casa nella casa altrui può scombussolare e tanto più se si sente di abitare finalmente zone di sé mai prima sospettate).

Ti lascio indovinare chi io possa essere: se la risposta sarà esatta, avrai in premio la condivisione, passo passo, del mio percorso di libertà creativa, iniziata grazie a Te, mia adorata Madrina = Giovane Grande Madre! Ahahahah...

Ashleymon ha detto...

Non svelare, però, pubblicamente la mia identità: dammi un segnale di riconoscimento che io possa decifrare.

AlmaCattleya ha detto...

@ dony: A proposito di infinito, William Blake diceva: Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, infinito.
Solo che molti hanno cercato di raggiungere l'infinito con droghe e simili.

Unknown ha detto...

"Se le porte della percezione venissero sgombrate, tutto apparirebbe all'uomo come in effetti è, infinito "
Concordo pienamente, sarebbe un salto enorme verso la conoscenza e consapevolezza di quanto e come siamo veramente, l'inizio di un miglioramento universale. Una sorta di risveglio spirituale che attendo da tempo.
Bisogna volerlo, cercarlo e capirlo, levando il velo che ci copre gli occhi e ci chiude la mente e il cuore.
Credo che la fine non sia che l'inizio di una nuova vita. Come la natura nasce, muore e ritorna alla vita in tutto il suo splendore, anche noi lo facciamo ed è per questo che, come dici tu, c'è qualcosa di bello anche nella loro fine.
Barbara

Romina Tamerici ha detto...

Molti desiderano l'immortalità, il non dover affrontare il passaggio della morte, ma nessuno si rende conto delle conseguenze: vivere all'inifito significa continuare ad amare qualcuno che per forza perderemo e veder ogni giorno mutare il mondo senza di noi. Povera Aulonia, lei vorrebbe solo essere più partecipe del mondo che aiuta ad andare avanti e dal quale si sente forse un po' esclusa!

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