Benvenuti nel mio mondo fatto di fili. Il lavoro è arduo, ma ogni tanto cercherò di scrivere qualcosa. Vi consiglio di leggere tutti i miei passaggi così da tenervi informati. Se volete commentare fate pure. L'importante è che ci sia sempre un nome per distinguervi e che siate corretti.


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lunedì 31 gennaio 2011

3) Seconda annotazione

Ogni tanto mi rilasso in luogo che per me è casa.









Mi piace immergermi, sentire la melma che sale, sale su di me e mi copre come una madre amorevole piena di attenzioni e poi alzarmi, sentirmi come fiore che cresce.
Non so perché, ma mi fa sentire bene soprattutto dopo giornate di lavoro a sciogliere e districare fili. Sono i miei soli attimi di pace, brevi, brevissimi però lì il tempo si azzera.
Non posso mai staccare: dicono che se lo faccio, il mondo crollerebbe e i fili s'intreccerebbero, le armonie diverrebbero solo rumori di fondo.
Questo lo dicono loro e se è vero non lo so.
Adesso voglio leggere in una goccia d'acqua tutto il mondo che si specchia.

7 commenti:

Ivano Bellini ha detto...

cosa c è di meglio di una stagno per una ninfa?

AlmaCattleya ha detto...

Giusto XD

Anonimo ha detto...

Sogno di riemergere dal fango e splendere di vita come quel fiore...
Un abbraccio.
Dony

AlmaCattleya ha detto...

Anch'io lo sogno :)

Ivano Bellini ha detto...

che brava dony! ha colto un passaggio che non avevo molto notato....mmmmm una metafora interessante e!;)

AlmaCattleya ha detto...

@ Carmen: grazie mille e vieni pure quando vuoi.

Romina Tamerici ha detto...

Devo dire che è molto poetico, surreale e coinvolgente. Voglio saperne di più su questa piccoletta che sembra reggere su di sé il destino del mondo.

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